venerdì 29 gennaio 2010
sabato 23 gennaio 2010
Il negozio d'intimo
mercoledì 20 gennaio 2010
La partita la posta in gioco
lunedì 18 gennaio 2010
Ancora e ancora...
Non so perchè o forse si...
Sei
domenica 17 gennaio 2010
Come la Falena
...linee
venerdì 15 gennaio 2010
Ti vedo
a baciare la mia pelle,
la mia bocca,
senza lasciare presa
né respiro,
gustando
ogni piccolo gemito
ogni sospiro,
il peso del tuo corpo
sul mio
il tuo possesso interno
i tuoi occhi accesi lucidi
questa danza
non ha tempo
non ha età
da sempre unisce
corpi e anime
Vinti
Ne riconosce i tratti
Si sofferma alle labbre
La mia mente non lesina
I dettagli da trattenere
I corpi anelano l’unione
Entrando prendi ciò che offro
Ricevendoti prendo ciò che dai
I movimenti palpiti
di desiderio maturato
piacere condiviso
fino all’ultimo
quando vinti
si riposa vincitori
martedì 12 gennaio 2010
La voglia di te..
nei desideri
nelle fantasie
nel vivere quotidiano
la presenza invisibile all'esterno
implode nell'intimo dell'anima
quando un niente l'accende
non s'assopisce ma rapisce ogni senso
chiusa dalla corazza del corpo
protetta da occhi indiscreti la voglia di te
s'impadronisce di me
Intimità spiata
Mattinata gelida seduta su un masso osservo il volo lineare dei gabbiani il loro sfiorare la fredda acqua immobile …i pensieri vagano per i fatti loro, aspiro un'altra boccata di fumo sto per andar via quando la mia attenzione è catturata da una donna che è arrivata raggiunta la riva si ferma davanti all’acqua che quasi le sfiora i piedi.
Strano di solito questo luogo è deserto ecco perché l' ho scelto per il mio rito quotidiano, oggi invece sono in compagnia la guardo con la punta della scarpa gioca con la sabbia umida, non vedo il suo viso è di spalle mentre continuo a guardare nella sua direzione mi accorgo che si è voltata e guarda alla sua destra guardo anch’io una sagoma di un uomo si sta avvicinando verso di lei il suo viso che fin ora non avevo visto s’illumina con un sorriso ricambiato dall’uomo ormai vicino…le prende il mento con una mano lo alza e la bacia si abbracciano, penso che ormai sono di troppo, in quel posto prendo la strada del ritorno mi volto indietro e mi accorgo che la spiaggia è deserta la coppia è scomparsa alla mia vista attenta a non scivolare tra le sterpaglie umide della pineta prendo l’auto e vado via…
Chissà perché il ricordo della coppia in spiaggia mi è in testa ancora stamattina, mentre guido verso quel posto mi chiedo saranno lì anche stamane, o è stata solo una coincidenza averli incontrati lì ieri?
Arrivo lei è già lì, preferisco non andare in spiaggia, la guardo fra i cespugli della pineta non si è accorta della mia presenza fuma nervosa si guarda in torno, mi tengo nascosta alla sua vista e continuo a guardarla ecco ora si volta guarda dall’altra parte lui è li sta avvicinando… stesso copione del giorno prima il bacio l’abbraccio, poi la prende per mano vengono verso di me fortunatamente non si accorgono della mia presenza tra le sterpaglie li vedo inoltrarsi nella pineta curiosa li seguo a distanza, Si fermano davanti ad un capanno per gli attrezzi, fatto di legno lui ha le chiavi apre il lucchetto la fa entrare dentro, ancora uno sguardo intorno e poi entra anche lui.
Comincio a dirmi che ho esagerato a seguirli certo che posto inconsueto per un incontro hanno scelto, la curiosità vince sul buon senso mi dirigo silenziosa verso il capanno gli giro intorno cercando uno spiraglio da dove guardare l’interno un buco tra le assi di legno mi permette ciò, li vedo mentre si baciano lui la tiene stretta le braccia quelle lei sono abbandonate sui fianchi come se fosse totalmente soggiogata dai sensi.
Si scostano lui le sfila il cappotto e toglie il suo soprabito le accarezza i capelli le sfiora il viso si fissano non staccano gli occhi dai i loro visi, la dolcezza di quei gesti viene tramutata in brama quando lui tenendoli la testa la fa abbassare, lei gli apre i pantaloni comincia a succhiargli i coglioni stringendo in mano il membro le mani di lui intrecciate nei capelli la dirigono nei movimenti c’è una tensione forte fra loro sono come rapiti una dall’altro non gli interessa ciò che li circonda la freddezza sterile di quel luogo non la vedono, solo appagare il desiderio gli interessa, si cercano con le mani le labbra… i corpi sembrano affamati si stringono li vedo strofinarsi ansimanti come serpenti in una danza d’amore, si staccano solo quando lui la fa voltare le sistema le mani su un ripiano tra cianfrusaglie le alza la gonna gli sposta il perizoma di lato e la penetra un unico lento colpo assestato profondamente sento i gemiti di lei mentre i movimenti diventano penetrazioni lente e profonde miste ad altre rapide e appena accennate i loro respiri accelerano i gemiti si confondono mentre il ritmo diventa regolare fino all’orgasmo di lei che si palesa con un grido soffocato dalle mani di lui che le coprono la bocca, gli morde le dita mentre lui continua a muoversi dentro ancora forte per poi scivolare fuori bagnato dal piacere di lei… si porta verso l’incavo posteriore più stretto pronto a possederla analmente lei sempre nella stessa posizione muove le natiche per facilitare l’entrata, mugolii di piacere emette mentre la cappella gli entra nell’ano …quando è dentro lei abbassa la schiena è quasi piegata su se stessa mentre lui la possiede piano accompagnando i suoi movimenti solleticandole il clitoride con le dita o penetrandole la fica, altri intensi orgasmi la scuotono, ormai ha il viso stravolto i capelli scompigliati e una luce di piacere negli occhi, riesco a vederli quando lei si volta di lato per poterlo guardare intanto lui sfila il suo membro dopo averle procurato ancora un altro orgasmo le solleva il volto le dita gli sfiorano le labbra il viso di nuovo quella dolcezza nelle carezze e di nuovo lascivo le spinge la testa in basso verso il suo membro ancora in erezione la bocca di lei si avvicina, inizia a leccarlo a baciarlo a succhiarlo avidamente fino a quando non viene invasa da fiotti di piacere che succhia avidamente fino al culmine, assaporandone ogni goccia leccandosi infine anche le labbra con uno sguardo intenso e lussurioso…lui la fa alzare le bacia le labbra le succhia la lingua con la stessa avidità con cui lei gli aveva succhiato il membro …stanno per ricomporsi …
Mi allontano silenziosamente ho spiato la loro intimità e la cosa mi ha infiammato il cervello ora è tempo che li lasci soli.
venerdì 8 gennaio 2010
Dove...quando...come
ho dato emozioni
riprendo da dove ho lasciato
la strada è dolentemente lastricata
ogni ciottolo non è messo a caso
sono pezzi importanti scelti uno per uno
per ricordami...
dove...
come.
mercoledì 6 gennaio 2010
Desideri
silenziosamente
attraverso la tua mente
in punta di piedi
perché non chiedi
adagio tra i tuoi pensieri
racchiudo paralleli desideri
in scrigni vellutati
che aspettano d’esser realizzati