sabato 23 gennaio 2010

Il negozio d'intimo

In giro per il centro commerciale senza uno scopo o qualcosa da comprare la pausa pranzo non è finita e tornare in ufficio proprio non mi va,vista l'ora non ci sono molti clienti i più sono nei bar o nei ristoranti, mentre sono davanti ad una vetrina riflesso nel vetro lo vedo che mi guarda,non posso crederci non avrei mai immaginato di poterlo incontrare ed ora è dietro di me che mi guarda mi ha riconosciuta sorride si avvicina Solite domande di rito che fai ?come va?La conversazione continua su argomenti sterili fin quando con un sorriso invitante mi indica un completo intimo in vetrina davvero molto carino e con voce sensuale mi dice -Perché non lo provi credo che su di te starebbe un incanto non me lo faccio ripetere due volte entro nel negozio visto l'orario e vuoto una commessa con ancora le briciole del panino sulle labbra si fa avanti Le chiedo il completo e mi dirigo verso il camerino intanto lui prende altri completi di lingeria e mi segue nel camerino sorridendo alla commessa gli dice -l'aiuto a scegliere ed entra -Fammi vedere come ti stanno dai... perplessa lo guardo pensando alla commessa che come niente fosse è tornata a mangiarsi il panino nel retro chissa che idea si sarà fatta. Comincio a spogliarmi in quel poco spazio siamo tanto vicini che posso sentire il suo respiro sulla pelle mentre sfilo la camicetta sento le sue mani che slacciano il reggiseno ed s'impossessano dei seni le sue labbra sul collo oppongo un po' di resistenza non vorrei che ci sentissero ma da fuori non avverto rumori o movimenti mi lascio andare mi ha girato un bacio molto profondo ha abbattuto ogni mia resistenza gli slaccio i pantaloni sento il suo membro caldo e duro lo stringo con una mano lo sento ansimare stringo e accarezzo i testicoli ormai quelle carezze non bastano prende lo sgabello ci siede sopra e mi fa cenno di sedermi su di lui mi abbasso lentamente sento il suo membro entrare punto i piedi a terra ed inizio a muovermi cerco di non far rumore il ritmo aumenta sospiri affannosi riempiono quel piccolo spazio il suo membro caldo pulsa dentro di me smorziamo i gemiti baciandoci le sue mani sui seni stringono, mi tengo ancorata a lui con le braccia intorno al suo collo, un piacere immenso s'impossessa di me non penso a nient'altro che a quello che sto facendo tutto scomparso il luogo e le persone che sono fuori da quella porta innumerevoli orgasmi si susseguono,quando all'ennesimo orgasmo mi fa alzare mi gira di spalle a me mi appoggia le mani allo specchio facendomi abbassare il suo sguardo incontra il mio nello specchio sento le sue dita nell'ano con i miei umori lo sta inumidendo sento la punta premere mi penetra piano poi accelera le sue spinte fanno vibrare lo specchio ho quasi paura di romperlo con le mani tanta è la sua foga intanto continua a fissarmi la sua mano s'intreccia nei capelli li tira indietro il mio viso stravolto nello specchio gl l'espressione del suo viso i colpi assestati con ancor più vigore sta per venire un piacere ancor più forte di prima s'è impossessato di ogni parte di me devo smorzare i gemiti non posso farmi sentire,continua sino a quando sento le sue mani aggrapparmi il seno mi solleva appena e aumenta ancora di più il suo movimento,colpi forti un orgasmo violento simultaneo ci assale ma nonostante cerco di zittirmi l'esplosione di calda sborra che m'invade dentro mi fa ansimare più forte si abbassa sulla schiena le labbra serrate sulla mia pelle ci stacchiamo mi abbraccia baciandomi sono ancora svestita cerco di darmi una sistemata mentre si riveste, usciamo dal camerino i nostri visi non nascondono cosa è successo la commessa ci guarda con aria un po' scocciata dall'imprevisto lui con fare indifferente appoggia i completi di lingeria sul banco e con tono serio rivolgendosi alla commessa dice -la preferisco nuda grazie ... usciamo ridendo dal negozio

1 commento:

  1. è così terribilmente bello quando il piacere grida dentro di noi senza poter uscire. Hai dipinto un'immagine perfetta. Molto bello

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