mercoledì 24 giugno 2009

viaggio in treno


Il mio lavoro mi porta spesso in giro per l’Italia,
questi viaggi amo farli in treno .

Oggi fa un caldo sono in treno
è appena partito,
come sempre in ritardo
sono ancora nel corridoio in cerca del mio posto
arrivo apro la porta dello scompartimento è semivuoto solo un uomo
,in giacca e cravatta intento a leggere un giornale ,
mi siedo ,
appoggio i piedi sulla sporgenza che c’è sotto il finestrino,
per stendere un po’ le gambe,
sono pronta per rilassarmi cullata dal procedere del treno .
Lo sconosciuto continua nella sua lettura
con gli occhi socchiusi lo guardo ,
deve avere quarantacinque anni affascinante ben vestito con un completo di buona fattura
.camicia bianca sbottonata che mostra una pelle leggermente ambrata
.Sento sulle gambe la vicinanza del tessuto dei suoi pantaloni
che i movimenti del treno avvicinano e allontanano
lui non sembra accorgersi di quel contatto
chiudo gli occhi cerco di dormire un po’ il viaggio e lungo.

Mi ridesto stimolata da una leggera carezza alla caviglia
aprendo gli occhi mi accorgo
che lo sconosciuto con le nocche sfiora la mia caviglia,
i miei occhi lo fissano ,come se niente fosse la mano procede verso l’alto.

Io per niente infastidita apro leggermente le gambe ,
senza una parola continua a salire la sua mano è in mezzo alle gambe
l’espressione dei suoi occhi cambia diventano più accesi,
quando si accorge che non porto biancheria
sorridendo m'infila le dita dentro prima due poi quattro
le muove senza fretta sempre più a fondo ,
sento umido tra le gambe ,raggiungo un orgasmo così velocemente da stupirmi .

Non resisto mi alzo gli sbottono solo il pantalone gli tiro fuori un membro duro
uno spettacolo da bronzo di Riace,
alzo il vestito mi siedo su di lui a cavalcioni
comincio a muovermi freneticamente stimolata dalla situazione
e anche dalla paura di essere scoperti ,
sento il suo pene che pulsa dentro,
sta per venire no non così mi alzo
mi giro e con gli umori umidisco l’ano in modo che possa sentirlo anche lì
mi siedo di spalle su di lui e abbassandomi lentamente lo faccio entrare nell’ano ,
lo sento gemere dal piacere che lo stretto passaggio gli provoca
aumento il ritmo sento appieno tutto il suo pene dentro di me ,
mugoli sommessi silenziosi.

Sta per venire mi stringe i seni ,
con forza sui fianchi mi tiene giù ,
ecco si insieme arriva l’orgasmo sento il calore del suo sperma esplodere dentro,

il suo placarsi un po’ alla volta ognuno riprende il suo posto
solo sguardi neanche una parola ,
tranne il saluto quando il treno giunge a Milano
un lungo e profondo bacio poi addio …………


Nessun commento:

Posta un commento